Ci sono tanti luoghi: magnifici, belli, brutti, tanti luoghi suggestivi, memorabili o mozzafiato e poi ci sono luoghi unici. La collina delle croci è sicuramente uno di questi. A Jurgaiciai, 12 km nord di Siauliai in Lituania, una piccola collinetta coperta da migliaia di croci è diventata meta di pellegrinaggio e meta di visitatori più curiosi di altri.
Mese: novembre 2016
Salaspils – Lettonia
Bum bum – bum bum – bum bum … batte il metronomo, giorno e notte, nel blocco di marmo nero, “ricordando il cuore” è stato chiamato, come un battito cardiaco pulsa per ricordare le migliaia di vittime qui trucidate dai nazisti. Continua a leggere “Salaspils – Lettonia”
Sciamani – Mongolia
Queste foto sono state scattate nell’agosto del 2010, in un viaggio con amici in Mongolia. Sul percorso che ci avrebbe portato verso il Gobi, un colpo di fortuna; un rito sciamanico in pieno svolgimento…. Il mistero dietro la maschera, i colori delle loro vesti, movimenti atavici al ritmo del tamburo ……… un regalo dal paese di Gengis khan..
Bevagna – Umbria
Bevagna, l’antica Mevania, è una cittadina situata nella piana di Foligno, nel cuore dell’Umbria. Un piccolo scrigno, con preziosi gioielli. Tra i tanti, la bella piazza Silvestri sulla quale si affacciano il palazzo dei Consoli costruito nel 1270, con al suo interno, dal 1886, il piccolo teatro Torti. Le chiese di San Michele del XIII, San Domenico e Giacomo risalente al 1291 e quella di San Silvestro del 1195.
‘Ndocciata – Agnone
“La ’Ndocciata è cosa antica dicevano gli avi e i contadini, quando all’imbrunire, dal campanile più alto si ode il suono della campana maggiore. Ad Agnone si fa silenzio. Un fiume ardente corre per le strade. Solo il crepitio dei legni delle ‘ndocce, delle ginestre in esse contenute, diventano il sottofondo sonoro di un momento sacro…..il fuoco che divampa, l’odore acre dei carboni, il fumo che sale come respiro ancestrale del popolo dei monti. Non si può descrivere né comprendere la ‘Ndocciata senza averla vista almeno una volta”. Così scrive la proloco del rito del fuoco.
Il popolo Turkana – Kenya
Il popolo del “bue grigio”, così chiamano se stessi i Turkana in riferimento agli zebù, il cui addomesticamento svolse un ruolo importante nella loro storia. Popolo africano del gruppo Nilotico, abita la regione nord-ovest del Kenya, nota come Turkana fino all’omonimo lago, un territorio di circa 90.000 chilometri quadrati.
La tribù Mumuhuila – Angola
Gruppo etnico del sud del’Angola, di lingua bantù, sembra che si siano stabiliti nella zona già dal 17° secolo. Sono seminomadi, agricoltori e allevatori di bestiame, noti anche per l’apicoltura da cui traggono il miele, che è parte importante della loro dieta, fatta di latte, pollo e polenta di mais.
Tiebelè – Burkina Faso
Fa caldo nel villaggio di Tiebelè, il sole e il silenzio sembrano gli unici abitanti di questo angolo sperduto del mondo. I nostri occhi osservano rapiti i gesti antichi dell’anziana signora, accanto a lei i colori nelle ciotole sono pronti, la sua mano scarna intinge la penna di faraona come fosse un pennello e traccia con padronanza sulla parete di fronte delle linee nere, è l’inizio della decorazione che coprirà la facciata della sua casa.
Come ogni anno, da secoli, da sempre, il rito si rinnova. Prima che arrivino le piogge le donne Kassena con abilità e fantasia, usando solo elementi reperiti in natura e seguendo una precisa simbologia che si esprime attraverso segni geometrici e antropomorfi, ricoprono i muri di motivi colorati.
Il ponte di Mostar – Bosnia
Era il 9 novembre del 1993, alle 10.15 il ponte della città di Mostar, preso a cannonnate crollava rovinosamente nelle acque gelide del fiume Neretva. Il “Vecchio”, come veniva chiamato affettuosamente dagli abitanti, commissionato dal sultano Solimano il Magnifico, era stato edificato in sostituzione di quello di legno, così insicuro e instabile.
Il lago Assal – Gibuti
Il lago Assal è la maggiore depressione dell’Africa, con i suoi 155 metri sotto il livello del mare. Nel piccolo Stato di Gibuti, il cosiddetto triangolo Afar. Le alte temperature, nessun deflusso è una salinità di 350 grammi per litro, ben 10 volte superiore agli oceani, ne fanno la più’ grande riserva di sale del mondo.