A pochi chilometri dalla costa del porto di Luderitz, nel deserto namibiano, nel 1908 il ferroviere Zacharias Lewala, mentre spalava della sabbia, trovò una pietra scintillante. Quando la mostrò al suo ispettore, questi, intuendo che non era una semplice pietra, fece le opportune verifiche e gli confermarono che era un diamante! Immediatamente tutta l’area venne dichiarata “zona proibita” e decine di cercatori tedeschi accorsero e incominciò una frenetica caccia alle preziose pietre.
Una città di stile tedesco, venne presto edificata con un numero incredibile di servizi; ospedale con macchina per i raggi X, scuola, sala da ballo, un casinò, un impianto professionale per la produzione del ghiaccio, una ferrovia, una piscina e un teatro.
Fu fondata Kolmanskop. Ma l’attività estrattiva si esaurì e nel giro di 40 anni Kolmanskop nacque, visse e morì.
Nel 1980, la compagnia De Beers, ha restaurato alcuni edifici, ha aperto un museo e un negozio ovviamente di diamanti.
Diventata “La città fantasma” vive ora una nuova storia, utilizzata come set cinematografico, è meta non più di cercatori, ma di fotografi e turisti, è possibile fare anche dei tour guidati. Ho provato a cercare qualche pietruzza anche io, ma niente… che peccato!! Clelia Nocchi