Al di là del ponte sul fiume Vilnia, ora contagiato dalla moda dei lucchetti, si lascia Vilnius e si entra nella Repubblica di Uzupis, lo dice il cartello in bella mostra all’ingresso. C’è un presidente, un’amministrazione, un piccolo esercito, una bandiera, e naturalmente una costituzione con 41 punti
- Tutti hanno diritto di vivere vicino al fiume Vilnia e il fiume ha diritto di scorrere
- Tutti hanno il diritto all’acqua calda, al riscaldamento d’inverno e a un tetto
- Tutti hanno il diritto di morire ma non è un obbligo
- Tutti hanno il diritto di fare errori
- Tutti hanno il diritto di essere unici
- Tutti hanno il diritto di amare
- Tutti hanno il diritto di non essere amati
- Tutti hanno il diritto di essere mediocri e sconosciuti
- Tutti hanno il diritto di oziare
- Tutti hanno diritto di amare un gatto e prendersi cura di lui
- Tutti hanno il diritto di badare al cane fino a quando uno dei due muore
- Il cane ha diritto di essere un cane
- Il gatto non è obbligato ad amare il suo padrone, ma deve essere di aiuto nei momenti di necessità
- A volte si ha il diritto di essere inconsapevoli dei propri doveri
- Tutti hanno il diritto di avere dei dubbi, ma non è obbligatorio
- Tutti hanno il diritto di essere felici
- Tutti hanno il diritto di essere infelici
- Tutti hanno il diritto di stare in silenzio
- Tutti hanno il diritto di avere fede
- Nessuno ha il diritto di usare violenza
- Tutti hanno il diritto di apprezzare la propria scarsa importanza
- Nessuno ha il diritto di avere un progetto per l’eternità
- Tutti hanno il diritto di comprendere
- Tutti hanno il diritto di non capire
- Tutti hanno il diritto di appartenere a qualunque nazionalità
- Tutti hanno il diritto di celebrare o non celebrare il proprio compleanno
- Tutti devono ricordare il proprio nome
- Tutti hanno il diritto di dividere ciò che posseggono
- Nessuno può dividere ciò che non possiede
- Tutti hanno il diritto di avere fratelli, sorelle e parenti
- Tutti possono essere indipendenti
- Tutti sono responsabili della propria libertà
- Tutti devono poter piangere
- Tutti hanno il diritto di essere fraintesi
- Nessuno ha il diritto di dichiarare colpevole il prossimo
- Tutti hanno il diritto all’individualità
- Tutti hanno il diritto di non avere diritti
- Tutti hanno il diritto di non avere paura
- Non deludere
- Non combattere
- Non cedere
Molto bella e fantasiosa vero? Peccato che Uzupis è solo un sobborgo di Vilnius e non un vero stato e la costituzione non è legalmente riconosciuta. In passato il quartiere era degradato, in balia di prostitute e vagabondi.
Ma dal 1990, attirati dai prezzi a buon mercato delle case, cominciò ad animarsi di artisti e intellettuali, le case furono restaurate e ripristinati i servizi, l’abitato cambiò volto, guadagnandosi nel tempo il nome di piccola Montmartre. Il 1 aprile del 1997, venne fondata la Repubblica indipendente di Uzupis, in lituano “al di là del fiume”, per volontà di Roman Lileikis, poeta, regista, musicista e dei suoi residenti.
Uzupis è creatività, Uzupis è una filosofia, Uzupis è un luogo propositivo, una fucina di arte e bellezza. Vi è stata fondata una accademia delle arti e ora conta circa settemila abitanti. Nella via Paupio, la strada principale è esposta su pannelli trasparenti, la costituzione in ventitré lingue, tappa fotografica obbligatoria.
Sono cambiate davvero le cose nel malfamato ghetto, ora arriva gente da tutte le parti del mondo per visitarlo ma anche per metter radici. L’angelo trombettiere in mezzo alla piazzetta è divenuto il simbolo della zona ma anche simbolo di libertà. Le sue ali protettrici accolgono chiunque abbia voglia di portare a Uzupis la sua anima artistica. Clelia Nocchi