Bisogna arrivare fino in Bolivia, nella catena montuosa delle Ande al confine con il Cile per vedere una delle meraviglie del nostro pianeta. Situata nella Riserva Nazionale di fauna Andina Edoardo Avaroa a 4278 mt, la Laguna Colorada ti fa rimanere senza fiato, sia perché è un luogo straordinario, ma anche per l’altezza della sua posizione.
Un aspetto da non sottovalutare questo, per non vedersi rovinare il soggiorno dal maledetto mal di montagna, detto “soroche” nei paesi andini. Ogni persona, di qualsiasi età, reagisce in modo differente a differenti altitudini, la terapia di uno non è valida per altri e partire senza essere preparati adeguatamente può essere pericoloso.
Per cui sconsiglio a chiunque intraprenda un viaggio in altitudine il “fai da te” e di consultare assolutamente un medico. Prese le dovute precauzioni possiamo partire e avventurarci tra le lontane montagne del libro Cuore e estasiarci alla visione del lago rosso. La sua colorazione è dovuta a microrganismi e a una varietà di alghe che prosperano nelle sue poco profonde acque salate. L’habitat che lo circonda è aspro, desertico, ventoso con temperature basse anche in estate.
E’ già da lontano che appaiono all’orizzonte le sue acque rossastre come fosse una lingua di fuoco. E mentre si progredisce sulla strada e la visione si avvicina sembra di entrare in un mondo estraneo e strano, un esplosione di colore ti colpisce gli occhi. Ma non è monocolore, la cartolina che si osserva presenta un lago dai bordi biancastri a causa dei depositi di borace. Lo specchio liquido ha toni arancio, a tratti amaranto, corniola, gradazioni che producono il forte impatto visivo.
“Fiori rosa” spuntano in ordine sparso aggiungendo ancora colore al colore: sono i fenicotteri di James , il rarissimo Cileno e quello delle Ande, tre delle sei specie presenti sulla terra. Lungo il litorale si muovono tranquilli i Lama. Il grosso camelide ha svolto un importante ruolo nello sviluppo dell’impero Inca.
Dal muso simpatico e dagli occhi curiosi è perfettamente a suo agio a queste alte quote “lui”, e anche se non facilmente avvicinabili sono soggetti perfetti per completare la cromatica “composizione artistica”. Clelia Nocchi