Veneto: Burano

Nell’estremità nord della laguna di Venezia la piccola isola di Burano è inclusa nelle dieci città più colorate del mondo. Una leggenda racconta che i pescatori per riconoscere da lontano la propria casa nei giorni di fitta nebbia la dipingessero con colori differenti . il suo nome deriva da Boreana, dove soffiava la bora, una delle sei porte di Altino, antica città romana nel Veneto, i suoi abitanti si erano rifugiati nelle isole lagunari a seguito delle persecuzioni barbariche.

Rosso, giallo, verde, viola accostamenti cromatici che creano angoli sorprendenti. I colori si specchiano nei canali, si scaldano nella luce della sera e si stemperano a quella del sole. Nell’ora magica che precede il tramonto quando le centinaia di turisti si radunano nei ristorantini oppure rientrano a Venezia le vie si svuotano, le barche si fermano, l’acqua dei canali si calma i colori di Burano ti si sciolgono nel cuore.

Colori, colori ma anche merletti a Burano, risalgono al 1500 le preziose trine . Le abili mani delle merlettaie creano vere opere d’arte solo con ago e filo tenendo fede all’antica tradizione anch’essa legata ovviamente ad una leggenda che però piuttosto che raccontarla vi lascerò scoprire all’interessante “museo del merletto”.

Com’è svegliarsi ogni mattina nella bellezza dei colori? Ho chiesto sorridendo ad una signora mentre fotografavo la sua casa. “Come l’arcobaleno dopo la pioggia” mi ha risposto. In effetti avevo letto su una parete” Benvenuti a Burano, l’isola dove s’infrangono i colori dell’arcobaleno”! Ma allora non sono solo sulle case ma anche nell’animo degli abitanti ? Voglio proprio crederci!

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