SANTA FE
New Mexico -USA: Un’affascinante e misteriosa storia avvolge la cappella di Loreto nella bella città di Sante Fe’. La costruzione dell’edificio sacro, disegnato dall’architetto francese Antoine Mouly che si ispirò alla Saint-Chapell di Parigi, ebbe inizio tra il 1873 e il 1878. I lavori però furono portati avanti dal figlio Projectus poichè Mouly non era nello stato di salute ottimale, infermo e affetto da cecità. Ma ad un certo punto l’opera ebbe una battuta di arresto a causa della morte di Projectus. Forse per una polmonite o forse, si racconta, ucciso da un marito geloso, niente di meno che il nipote dell’Arcivescovo . Comunque la chiesa era ormai al termine. Quello che mancava era solo la scala che collegasse il coro sopraelevato, ma le suore che abitavano il convento non volevano una scala ingombrante. Vennero consultati vari architetti e ingegneri senza trovare una soluzione. Le suore pregarono per nove giorni e il decimo giorno si presentò al convento un uomo con un asinello e una cassetta di attrezzi dicendo che era un falegname e cercava lavoro. Era colui che aspettavano !Le suore gli spiegarono quello che volevano e quindici giorni dopo la scala fu pronta. Una bellissima scala a chiocciola. Costruita completamente in legno, senza l’uso di colla o chiodi che si avvolgeva due volte su se stessa e raggiungeva il coro, e incredibilmente sembrava reggersi senza sostegno centrale né supporti di altro . Al momento del pagamento le suore cercarono il falegname anche per ringraziarlo, ma non riuscirono a trovarlo. A quel punto i loro sospetti divennero convinzione, quel falegname per loro era San Giuseppe. In poco tempo si diffuse l’idea che la scala fosse “miracolosa” e da quel giorno la cappella fu meta di pellegrinaggi continui. Ancora oggi sono molti i turisti che vi si recano per vederla . Tutti naturalmente preferiscono credere a questa suggestiva tesi, a discapito di ogni spiegazione logica forti anche della coincidenza che la scala conta 33 scalini come gli anni di Cristo e pare essere realizzata con un legno sconosciuto.
COLORADO
A due passi dal Parco nazionale di Mesa Verde, dal Monumento nazionale di Hovenweep e da molti altri grandi parchi statali, dal 1882 il mitico treno del vecchio West è in servizio in modo continuativo tra Silverton e Durango. La linea nacque sopratutto per trasportare oro e argento dalle miniere nelle montagne San Juan nel sud-ovest del Colorado. La ferrovia arrivò a Durango il 5 agosto del 1881 e quando i binari per Silverton furono completati si iniziò il trasporto di merci e persone . Dalla fine del XIX secolo, cowboy, minatori e coloni hanno usato questo meraviglioso treno contribuendo in maniera cruciale allo sviluppo del Colorado. Poter fare un viaggio su questo treno è un esperienza attraverso la storia e le bellezze naturalistiche di questa parte degli USA anche grazie al personale che raccontano il passato rigorosamente in costume dell’epoca.
MONO LAKE – LEE VINING
California, Lee Vining, Mono Lake. Foresta Nazionale Mono Basin South Tufa Area. Per millenni, minerali e sedimenti furono trascinati nelle acque del lago dai ruscelli della Sierra, mentre l’acqua dolce evaporava dalla superficie. Questa massiccia evaporazione ha dato origine ad un lago di elevata alcalinità e salinità. Sebbene i pesci non possano vivere nelle sue acque è ricchissimo di fauna. Gamberi d’acqua salmastra e mosche alcaline, da cui deriva il nome (Mono significa mosche nella lingua degli antichi abitanti indiani Yokut) che si riproducono in grande quantità offrendo sostentamento ai migliaia di uccelli migratori e agli altri animali acquatici che visitano il lago ogni anno.
CUBA
Percorrendo la mitica Route 66, una tappa imperdibile è la piccola cittadina di Cuba, poco più di 3500 abitanti, che è conosciuta come la città dei murales ma anche come il luogo dove l’arte incontra la storia. Dodici bellissime opere raccontano la storia locale e nazionale. Un utile brochure, reperibile presso il centro visitatori aiuta a trovarli e capirne il significato.
BODY GHOST TOWN (California)
Camminare lungo le strade di questa città fantasma e curiosare nelle finestre delle case rimaste è come essere trasportati indietro ai giorni quando Bodie era una città mineraria. La storica città, nata durante la Gold Rush, è situata nel cuore della Sierra Nevada a 2600 metri di altitudine nel nord-est dello Yosemite National Park. Un tempo era conosciuta come il campo minerario più selvaggio e più duro dell’ovest. Bodie si trasformò in una “ghost town” negli anni ’40. Nel 1962 la piccola parte che era sopravvissuta all’incendio del 1932 fu designata come Parco di Stato e punto di riferimento Storico Nazionale.
LEE VINING (California)
California, Lee Vining: Foresta Nazionale Mono Basin South Tufa Area. Per millenni, minerali e sedimenti furono trascinati nelle acque del lago dai ruscelli della Sierra, mentre l’acqua dolce evaporava dalla superficie. Questa massiccia evaporazione ha dato origine ad un lago di elevata alcalinità e salinità. Sebbene i pesci non possano vivere nelle sue acque è ricchissimo di fauna. Gamberi d’acqua salmastra e mosche alcaline, da cui deriva il nome (Mono significa mosche nella lingua degli antichi abitanti indiani Yokut) che si riproducono in grande quantità offrendo sostentamento ai migliaia di uccelli migratori e agli altri animali acquatici che visitano il lago ogni anno
STATI UNITI
Cadillac Ranch è una delle attrazioni più apprezzate della mitica route 66. Nei dintorni della cittadina di Amarillo in Texas, nel mezzo di un prato spuntano, è il caso di dirlo, coloratissime Cadillac. I modelli delle auto che vanno dal 1948 al 1963, rappresentative dell”età d’oro delle automobili americane, sono stati acquistati, presso sfasciacarrozze, dagli autori della singolare composizione. Il gruppo di artisti di San Francisco, Chip Lord, Hudson Marquez e Doug Michelsdal, chiamato Ant Farm, invitato nel 1974 dall’eccentrico miliardario Texano Stanley Marsch, diedero vita nel suo vasto ranch, alla suggestiva opera d’arte. Inizialmente le auto mostravano il loro colore originale, ma essendo stata pensata come una scultura pubblica, nel tempo sono state letteralmente ricoperte, dai visitatori, da strati di colori, di messaggi, frasi, parole d’amore, disegni, nomi.. ognuno può lasciare il suo tocco colorato!
CHICAGO
A Chicago, nel Millenium Park, tra Michigan Avenue e Monroe Street , “The Crown Fountain” è l’attrazione che cattura l’attenzione di adulti e bambini. Il progetto della spettacolare fontana lo si deve all’artista spagnolo Jaume Plensa. Su due blocchi di cristallo alti 15 metri appaiono volti di ogni razza, proiettati su schermi LED, e dalla loro bocca esce un getto d’acqua. Un omaggio, dice l’artista, ai cittadini di Chigago. L’acqua viene erogata solo da metà primavera a metà autunno, mentre le immagini si possono vedere tutto l’anno.
PERU
Che spettacolo le saline! Le tante che ho visto in giro per il mondo hanno sempre catturato la mia curiosità, forse per i colori o per le forme o per le location, forse per tutto questo. Quelle di Maras in Perù le catalogo come imperdibili. Sfruttate già in epoca Incaica, poste nella stupenda valle Sagrada, a poca distanza da Cuzco, le circa 3000 pozze ricevono l’acqua, altamente salina, che sgorga da un pozzo, chiamato Qoripujio. Poi il sole fa la sua parte, facendo evaporare l’acqua,il sale rimane sulla superficie che viene raccolto, lavorato e venduto al mercato locale dagli abitanti.